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Codice Etico

1    Premessa

1.1     Impostazione etica dell’attività

TI FORMA è una società a responsabilità limitata, costituita nel 1995 da Cispel Confservizi Toscana, che è socio di maggioranza, e da altre 30 aziende del settore dei servizi pubblici locali.

Ti Forma svolge attività di Formazione e consulenza, supportando con la propria attività, oltre il mondo delle public utilities, gli enti locali e le imprese private che operano nei diversi settori dell’economia. La Società offre i propri servizi sul territorio regionale, nazionale ed internazionale.

Le regole contenute nel presente documento, denominato Codice Etico, hanno come presupposto il rispetto di ogni norma di legge e l'adozione di una condotta eticamente corretta ed equa da parte di tutti i soggetti che operano a servizio della Società, anche solo occasionalmente, in considerazione dei contenuti del D.Lgs. 231/2001, che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico un’inedita forma di responsabilità di tipo quasi penale in capo alla Società, qualora vengano commessi reati nel suo interesse o a suo vantaggio. Il Decreto prevede, tra l’altro, un sistema sanzionatorio particolarmente rigoroso contro le società condannate, ma prevede altresì che il Codice Etico, collocato all’interno di un effettivo Modello di organizzazione, gestione e controllo, possa assumere una forza di protezione a beneficio della Società stessa.

Il Consiglio di Amministrazione di Ti Forma ha dunque ritenuto opportuno deliberare anche l’adozione di un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo, che tenga conto del piano di rivisitazione dei processi organizzativi interni, a partire dalle aree più esposte, e successivamente l’individuazione di un Organismo di Vigilanza, con compiti di controllo e di monitoraggio.

Il presente Codice Etico, in conclusione, si propone come un modello di riferimento per tutti coloro che operano per Ti Forma, i quali dovranno adeguare i propri comportamenti ai principi di lealtà e onestà già condivisi dalla Società.

Si rende pertanto necessario individuare e definire quei valori che tutti i destinatari del Codice Etico – soci, amministratori, revisori, collaboratori, dipendenti e autonomi, a qualunque livello e senza alcuna eccezione, clienti, fornitori e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente instaurano rapporti o relazioni con la Società, operando per il perseguimento dei suoi obiettivi - devono condividere, accettando responsabilità, ruoli e modelli di condotta dell’agire in nome e/o per conto della Società stessa.

 

Il Codice Etico di Ti Forma contiene pertanto, disposizioni tese specificamente a prevenire la commissione dei reati considerati dal sopra citato Decreto.

I soci, gli amministratori, i revisori, i collaboratori a qualunque livello della Società, devono pertanto astenersi dal porre in essere, contribuire o dare causa alla realizzazione di comportamenti che, sebbene risultino tali da non costituire di per sé fattispecie di reato rientranti tra quelle prima evidenziate, possano anche solo favorirli.

2    Principi generali

2.1     Valori Sociali

Il presente Codice contribuisce a garantire che le attività ed i comportamenti dei soggetti ai quali si applica siano posti in essere nel rispetto di valori quali l’imparzialità, l’indipendenza, la riservatezza, la trasparenza, e comunque tutti quelli riconducibili all’etica propria del pubblico servizio.

In nessun modo la convinzione di agire nell’interesse o a vantaggio della Società può giustificare l’adozione di comportamenti in contrasto con i principi indicati nel presente Codice Etico.

I valori di riferimento cui si ispira il presente Codice sono:

  • Responsabilità: implica che tutte le operazioni compiute ed i comportamenti tenuti, nello svolgimento della propria funzione o incarico, siano ispirate alla legittimità formale e sostanziale secondo le norme vigenti e le procedure interne; l’assunzione di responsabilità è fondamentale per raggiungere il massimo livello di comportamento etico.
  • Lealtà: implica il dovere di perseguire l’interesse della Società: nella conduzione di qualsiasi attività devono prevalere gli interessi che costituiscono la missione di Ti Forma. Implica in tutti i rapporti la fedeltà alla parola data, alle promesse ed ai patti ed una completa buona fede in ogni attività o decisione.
  • Imparzialità: implica il rispetto dei diritti fondamentali delle persone tutelandone l’integrità morale e garantendo eguali opportunità. Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni con tutti i portatori d’interessi, Ti Forma evita ogni discriminazione in base all’età, al sesso, all’orientamento sessuale, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose dei suoi interlocutori.
  • Onestà: implica che, nell’ambito delle loro attività, tutti siano tenuti a rispettare con diligenza le leggi vigenti, il codice etico e i regolamenti interni. In nessun caso il perseguimento dell’interesse di Ti Forma può giustificare una condotta non onesta.
  • Correttezza: implica il rispetto dei diritti di ciascun soggetto coinvolto, al di là della mera osservanza della legge e del contratto di lavoro. Tale rispetto è da intendersi anche sotto il profilo delle opportunità, della privacy e del decoro. Si deve evitare qualsiasi situazione che crei discriminazione o conflitti d’interesse tra la Società e coloro che prestano la propria attività nell’interesse della stessa.
  • Integrità: implica la garanzia dell’integrità fisica e morale di tutti i dipendenti e collaboratori, assicurando condizioni di lavoro rispettose della loro dignità personale e conformi alle normative di legge.
  • Trasparenza: implica l’impegno di tutti a fornire le dovute informazioni, sia all’interno che all’esterno della Società, in modo chiaro, frequente e completo, comprensione e dietro verifica dei requisiti dell’informazione stessa. Implica, altresì, l’adozione di un sistema amministrativo contabile affidabile nel rappresentare i fatti di gestione.
  • Collaborazione tra colleghi e valorizzazione delle risorse umane: implicano che i comportamenti tra i dipendenti (a tutti i livelli e gradi di responsabilità) e tra Ti Forma e i medesimi siano, costantemente e reciprocamente, mirati ad agevolare la miglior prestazione possibile di ciascuno collega e a promuovere ed accrescere le qualità professionali ed il loro effettivo dispiegamento nel corso dell’attività.
  • Efficienza: implica il perseguimento, da parte di tutti, della migliore performance in termini di qualità e convenienza dei servizi. Implica, altresì, puntualità di adempimento di doveri e obblighi e ricerca di economicità ottimale nelle prestazioni e nei servizi resi.

3    Destinatari, obblighi e impegni

3.1     I “Destinatari”

Le norme del Codice si applicano, senza alcuna eccezione:

§  agli amministratori, ai sindaci revisori;

§  ai dirigenti ed ai dipendenti;

§  ad ogni altro soggetto, privato o pubblico, che direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaura, a qualsiasi titolo, rapporti e relazioni di collaborazione od opera nell’interesse della Società.

Questi verranno di seguito definiti come “Destinatari”. 

I “Destinatari” delle disposizioni del presente Codice Etico, nel già dovuto rispetto della legge e delle normative vigenti, adegueranno le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi e agli impegni previsti dal Codice.

3.2     Obblighi ed impegni dei destinatari

La Società mantiene un rapporto di fiducia e di lealtà con ciascuno dei “Destinatari”.

Tutte le azioni, le operazioni e le negoziazioni e, in genere, i comportamenti posti in essere dai “Destinatari” del presente Codice Etico nello svolgimento delle attività di competenza lavorativa devono essere improntati ai principi e ai valori di riferimento prima richiamati.

Non sono etici quei comportamenti assunti da chiunque – singolo o organizzazione – per conto di Ti Forma, che costituiscono violazione delle regole della civile convivenza e dei corretti rapporti sociali e commerciali.

  • Gli Amministratori della Società, ciascuno nelle sue competenze, devono agire nella piena condivisione dei valori societari ed adempiere ai loro doveri di ufficio mantenendo piena riservatezza interna ed esterna sugli atti assunti ed in generale sulla documentazione societaria di cui siano per qualsiasi ragione venuti a conoscenza, mantenendo altresì il riserbo anche sugli atti rispetto ai quali siano eventualmente dissenzienti, costituendo comportamento contrario ai valori ed alle specifiche norme del codice la diffusione non preventivamente autorizzata di opinioni e documenti all’interno o all’esterno della Società.
  • I medesimi principi devono far parte del “codice deontologico” con cui i sindaci esercitano in autonomia ed indipendenza le loro funzioni di controllo.
  • I dipendenti della Società, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle della Società rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice, la cui osservanza è richiesta anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2104 del Codice civile.

Ad ogni “Destinatario” viene chiesta la conoscenza delle norme contenute nel Codice e delle norme di riferimento che regolano l'attività svolta nell'ambito della sua funzione.

I “Destinatari” devono assumere anche nei comportamenti privati condotte che in nessun modo possano nuocere alla Società, anche in termine di immagine.

I “Destinatari” hanno l'obbligo di:

  • Astenersi da comportamenti contrari a tali norme ed esigerne il rispetto;
  • Rivolgersi ai propri superiori o alle funzioni a ciò deputate in caso di necessità di chiarimenti sulle modalità di applicazione delle stesse;
  • Riferire tempestivamente ai superiori o alle funzioni a ciò deputate;
  • Riportare qualsiasi notizia, di diretta rilevazione o riportata da altri, in merito a possibili violazioni delle norme del Codice;
  • Riferire qualsiasi richiesta di violare le norme che sia stata loro rivolta;
  • Collaborare con le strutture a ciò deputate a verificare le possibili violazioni.

Qualora un “Destinatario” venga a conoscenza di situazioni illegali o contrarie ai principi espressi dal presente Codice Etico che, direttamente o indirettamente, vadano a vantaggio della Società o siano commesse nell’interesse della stessa, deve informare direttamente, oltre che il proprio diretto superiore, con esonero dal vincolo di osservanza dell’ordine gerarchico precostituito. Tutti i “Destinatari” devono essere aperti alla verifica secondo le norme vigenti e le procedure interne.

Ciascun “Destinatario” deve fornire apporti professionali adeguati alle responsabilità assegnate e deve agire in modo da tutelare il prestigio della Società.

Nella gestione delle attività i comportamenti non etici compromettono il rapporto di fiducia e possono favorire atteggiamenti ostili nei confronti della Società.

La buona reputazione favorisce i rapporti con gli interlocutori istituzionali, commerciali, imprenditoriali e finanziari, attrae le migliori risorse umane e consolida l’affidabilità nei confronti dei creditori e la serenità dei rapporti con i fornitori e i terzi.

4    Norme generali di comportamento

4.1     Pari opportunità, onestà, rispetto delle Norme

La garanzia del principio delle pari opportunità per l’accesso ai servizi erogati da Ti Forma e l’onestà, rappresentano i principi etici di riferimento per tutte le attività poste in essere dalla Società per il compimento della propria missione.

Nell’ambito della loro attività professionale, i collaboratori, i fornitori, e tutti i soggetti che operano in nome e per conto di Ti Forma sono tenuti a rispettare le leggi vigenti nazionali e comunitarie, e, ove applicabili, le norme di deontologia professionale. In nessun caso e’ giustificata o tollerata dalla Società una condotta in violazione di tali norme, anche qualora fosse perseguita nell’interesse di Ti Forma.

4.2     Rispetto delle diversità

Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni con i suoi interlocutori, Ti Forma non consente alcun tipo di discriminazione in base all’età, al sesso, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche o alle credenze religiose dei suoi interlocutori.

4.3     Correttezza nei rapporti con i collaboratori

La Società si impegna a perseguire i principi etici comunemente accettati nella conduzione degli affari: imparzialità, correttezza, trasparenza e lealtà.

Il principio di correttezza implica il rispetto, da parte di tutti, nell’adempimento delle proprie funzioni, dei diritti di ogni soggetto comunque coinvolto nella attività lavorativa e professionale. Tale rispetto è da intendersi anche sotto il profilo delle opportunità, della privacy (T.U. D.Lgs. 196/03) e del decoro. Il principio implica, altresì, il rifiuto di qualsiasi situazione che crei arbitrarie discriminazioni nei confronti del personale, nonché conflitti di interesse sostanziali fra ciascun lavoratore e la Società.

Ti Forma garantisce che, nell’applicazione di regole gerarchiche nei rapporti con i collaboratori, non si manifestino occasioni in cui l’esercizio del principio di autorità sia lesivo della dignità, della professionalità e della autonomia del lavoratore.

La Società opera le proprie scelte di organizzazione salvaguardando il valore professionale dei collaboratori.

4.4     Rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio.

Nell’ambito dell’attività professionale non si devono porre in essere comportamenti consistenti nell’utilizzazione, trasformazione od occultamento di capitali di provenienza illecita. Con riferimento a tali comportamenti, costituisce reato la sostituzione od il trasferimento di denaro, beni od altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero il compimento, in relazione a tali beni, di altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa.

4.5     Trasparenza, completezza e riservatezza nelle informazioni

Ti Forma si impegna a gestire il flusso dell’informazione verso l’esterno, in modo che lo stesso risponda ai requisiti di veridicità, completezza e accuratezza, anche relativamente ai dati a contenuto finanziario, contabile o gestionale.

Ti Forma assicura altresì la riservatezza delle informazioni in proprio possesso, definendo e aggiornando continuamente le specifiche procedure per la protezione delle informazioni richieste dalle norme vigenti, in materia di trattamento dei dati personali.

Tutti coloro che, nell’esercizio delle proprie funzioni lavorative, si trovano ad avere la disponibilità di informazioni e dati riservati sono tenuti a usare tali dati solo ai i fini consentiti dalle leggi.

4.6     Trasparenza contabile

La trasparenza e veridicità della contabilità costituiscono valori e parametri imprescindibili. La trasparenza contabile si fonda sulla verità, accuratezza e completezza della documentazione di ogni attività e delle relative operazioni contabili, pertanto ogni operazione deve trovare riscontro in documentazione di supporto dell’attività svolta, tale da consentirne la registrazione contabile, la ricostruzione dettagliata e l’individuazione dei diversi livelli di responsabilità. Ogni dipendente deve adoperarsi affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilità e la documentazione sia sempre rintracciabile e consultabile. Qualora i dipendenti riscontrassero o venissero a conoscenza di falsificazioni, omissioni o trascuratezze della contabilità, o della documentazione su cui le registrazioni contabili si fondano, devono immediatamente riferirne al proprio superiore e per conoscenza al Responsabile dell’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs.231/01.

4.7     Utilizzo dei Sistemi Informatici

L’utilizzo di strumenti informatici nell’esercizio delle mansioni lavorative affidate dalla Società, è soggetto alle condizioni dei contratti di licenza e delle norme giuridiche in vigore. Ogni utilizzatore di strumenti informatici è responsabile della sicurezza dei programmi e del corretto utilizzo di tutti i dati acquisiti nell’esercizio delle proprie funzioni.

Per quanto riguarda specificatamente le applicazioni informatiche di Ti Forma di cui un Destinatario abbia la disponibilità, costui, nello svolgimento dei compiti assegnatigli, è tenuto a:

- adottare scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza aziendali, al fine di non compromettere la funzionalità e la protezione dei sistemi informatici;

- non inviare messaggi di posta elettronica minatori o ingiuriosi, che possano recare offesa a chiunque e/o danno all’immagine aziendale;

- non accedere a siti internet dal contenuto immorale, indecoroso o offensivo.

I responsabili operativi delle funzioni collaborano con l’Organismo di Vigilanza al fine di assicurare l’efficacia dei sistemi di sicurezza volti a proteggere le installazioni e controllare i loro accessi, al fine di prevenire la commissione di reati mediante uso degli strumenti informatici.

4.8     Conflitto di interessi

I dipendenti nell’esecuzione delle proprie attività devono perseguire gli obiettivi e gli interessi della Società, evitando di trovarsi in situazioni e attività che possano essere in contrasto con tali principi.

Il personale di Ti Forma, nello svolgimento delle proprie attività non può:

  • svolgere attività lavorative a favore della concorrenza;
  • prestare, senza il consenso della Società, la propria attività professionale a favore di Società concorrenti in qualità di consulente, di collaboratore, di membro del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale;
  • rappresentare, agire e lavorare per conto di un fornitore o di un cliente di Ti Forma.

Il personale non può svolgere, durante il proprio orario lavorativo altre attività non congruenti con le proprie mansioni e responsabilità organizzative.

L’utilizzo dei beni aziendali, non è consentito per uso ed interesse personale, salvo nei casi in cui lo stesso sia espressamente previsto dalla società e disciplinato da apposito regolamento.

5    Rapporti con le risorse umane

5.1     Selezione del Personale

La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati rispetto alle esigenze aziendali, salvaguardando le pari opportunità per tutti i soggetti interessati.

Le domande e informazioni poste o richieste ai candidati, nel corso della selezione, sono strettamente collegate alla verifica degli aspetti previsti dal profilo professionale e psicoattitudinale, nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del candidato.

5.2     Costituzione del rapporto di lavoro

Il personale è assunto con formale contratto di lavoro nei modi previsti dalla normativa e dalla contrattazione collettiva vigente.

Per la costituzione del rapporto di lavoro il collaboratore deve sottoscrivere il relativo contratto, nonché l’impegno al rispetto di quanto previsto dal Codice Etico; il soggetto viene altresì esaurientemente informato riguardo:

  • le caratteristiche della funzione e delle mansioni da svolgere,
  • gli elementi normativi e contributivi del contratto,
  • la normativa e le procedure in uso presso l’azienda, per la prevenzione dei possibili rischi per la salute, derivanti dall’attività lavorativa.

5.3     Gestione del personale

Nella gestione del personale Ti Forma bandisce qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dello stesso.

Nell’ambito dei processi di gestione del personale, le decisioni prese sono basate sulla corrispondenza tra le esigenze della Società e i profili dei lavoratori nonché, su considerazioni di merito. Lo stesso vale per l’accesso a ruoli o incarichi diversi.

6    Rapporti con la collettività

6.1     Responsabilità verso la collettività

Ti Forma e’ consapevole della sua connotazione a preminente interesse sociale e, dei riflessi che l’attività posta in essere per il compimento della propria missione può avere sullo sviluppo economico e sociale del contesto di riferimento.

Per questo motivo, conduce le sue attività nel pieno rispetto istituzioni, locali e nazionali, delle associazioni, delle comunità ecc., al fine di acquisire un alto livello di reputazione che contribuisca a legittimare in seno alla collettività il suo operato.

6.2     Rapporti con i fornitori e prestatori di servizi

Ti Forma richiede ai propri fornitori e ai prestatori di servizi in genere, il rispetto dei principi etici di riferimento contenuti nel presente documento.

Nella scelta dei fornitori, Ti Forma pur operando al fine di conseguire il massimo vantaggio competitivo, tiene conto – oltre che della convenienza economica – anche della capacità tecnico/economica dei propri contraenti, valutandone globalmente l’affidabilità, con riferimento alla specificità delle prestazioni da rendere.

Le relazioni con i fornitori e con i prestatori di servizi (nei limiti d’importo stabiliti dalle procedure interne) sono regolate sempre da specifici contratti finalizzati a conseguire la massima chiarezza nella disciplina del rapporto.

6.3     Rapporti con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione, Enti, Associazioni, Organizzazioni.

I rapporti con Istituzioni e Pubblica Amministrazione, Enti, Associazioni, Organizzazioni politiche e sindacali sono ispirati ai principi di correttezza, imparzialità e indipendenza e sono di competenza esclusiva delle funzioni societarie preposte e autorizzate.

Ti Forma attraverso i propri collaboratori o rappresentanti non deve promettere, richiedere, offrire o ricevere doni o favori a/da pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio o dipendenti in genere della Pubblica Amministrazione o di altre Pubbliche Istituzioni, sia italiane che estere.

Non è pertanto ammessa, nei rapporti con pubblici ufficiali e/o incaricati di pubblico servizio, alcuna forma di regalo o beneficio gratuito, promesso, richiesto, offerto o ricevuto che possa essere interpretata come eccedente i normali usi di cortesia, o comunque rivolta ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi

operazione riconducibile all'attività consortile.

E’ peraltro ammesso che, in occasione di particolari ricorrenze (es. festività natalizie), Ti Forma possa omaggiare, secondo consuetudine, alcuni interlocutori, ivi compresi rappresentanti della Pubblica Amministrazione, con beni di modico valore.

Al fine di non compiere atti in contrasto con le norme di legge o comunque pregiudizievoli dell’immagine e dell’integrità di Ti Forma, le operazioni sopra richiamate e la correlata gestione delle risorse finanziarie, devono essere intraprese solamente dalle funzioni specificamente autorizzate, nel dovuto rispetto delle leggi e dei principi del Codice Etico e nella osservanza dei protocolli interni.

Al fine di una corretta informativa con la Pubblica Amministrazione Ti Forma si impegna a:

  • operare, con correttezza ed imparzialità, attraverso i canali di comunicazione a ciò preposti, con gli interlocutori istituzionali a livello nazionale e internazionale, comunitario e territoriale;
  • rappresentare gli interessi e le posizioni di Ti Forma in maniera trasparente, rigorosa e  coerente.

6.4     Rapporti con l’ambiente e tutela della sicurezza

TI FORMA considera di elevata rilevanza le tematiche connesse all’ambiente ed alla sicurezza.  A tal fine nella gestione delle attività aziendali la Società, tra l’altro, tiene conto della salvaguardia ambientale e della efficienza energetica, perseguendo il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro. La ricerca e l'innovazione tecnologica sono dedicate in particolare alla promozione di prodotti, attività e processi il più possibile compatibili con l'ambiente e con la sicurezza e la salute degli operatori. I dipendenti/collaboratori, nell'ambito delle proprie mansioni, partecipano al processo di prevenzione dei rischi, di salvaguardia dell'ambiente e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi. In particolare, TI FORMA, anche attraverso la collaborazione attiva dei suoi dipendenti/collaboratori, i quali hanno l’obbligo di prendersi cura della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle proprie azioni o omissioni, conformemente alla propria formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

In particolare i lavoratori hanno il dovere di:

A)   osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;

B)   utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;

C)   segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dispositivi di cui alla lettera b) e c), nonchè le altre eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;

D)   non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o le segnalazione o di controllo;

E)    Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;

F)    Sottoporsi ai controlli sanitari previsti nei loro confronti;

G)   Contribuire insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’osservanza di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro.

7    Divieti

7.1     Divieto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

È vietato conseguire indebitamente contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalla Unione Europea, mediante l’utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute.

7.2     Divieto di malversazione

È vietato ottenere dallo Stato o da altro ente pubblico o dalla Unione Europea contributi, sovvenzioni o finanziamenti destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere od allo svolgimento di attività di pubblico interesse e non destinarlo alle predette finalità.

7.3     Divieto di frode informatica

È vietato alterare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenire senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti.

7.4     Divieto di false comunicazioni sociali

Tutta la documentazione aziendale, ivi compresa quella contabile, va predisposta con buon senso e buona fede. I relativi dati vanno registrati in modo accurato, onesto e obiettivo. In particolare, tutti i dipendenti coinvolti nell’attività di formazione del bilancio e di documenti similari devono prestare la massima collaborazione, fornire informazioni complete e trasparenti, dati ed elaborazioni accurati, nonché segnalare la presenza di eventuali conflitti di interesse. Pertanto anche le registrazioni contabili devono essere accurate e veritiere.

Non devono essere falsificate voci, occultati o non registrati fondi, proprietà o transazioni. Tutti i libri contabili e documenti finanziari devono essere conformi ai principi di contabilità comunemente accettati ed alle disposizioni di legge. Sono, pertanto, vietati comportamenti che possano comportare false comunicazioni sociali nonché illecite ripartizioni degli utili.

7.5     Divieto di impedire controlli

È vietato, occultando documenti o con altri idonei artifici, impedire o comunque ostacolare lo svolgimento delle attività di controllo o di revisione attribuite ai soci, agli altri organi sociali od al Collegio Sindacale.

7.6     Divieto di compiere operazioni in pregiudizio dei creditori

Commettono reato gli amministratori che, in violazione delle disposizioni di legge a tutela dei creditori, effettuano riduzioni del capitale sociale o fusioni con altra società o scissioni, cagionando danno ai creditori. I comportamenti sopra descritti sono, pertanto, vietati.

7.7     Divieto di illecita influenza sull’assemblea

Costituisce reato la condotta di chi determina, con atti simulati o fraudolenti, la formazione della maggioranza in sede assembleare allo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. È, pertanto, fatto divieto di predisporre documentazione falsa, non completa o comunque alterata nei suoi contenuti, con lo scopo di indurre l’assemblea dei soci ad approvare una determinata delibera.

7.8      Divieto di restituire indebitamente i conferimenti

Commettono reato gli amministratori che, fuori dei casi di legittima riduzione del capitale sociale, restituiscono, anche simulatamente, i conferimenti ai soci o li liberano dall’obbligo di eseguirli. I comportamenti sopra descritti sono, pertanto, vietati.

7.9      Divieto di compiere reati in materia di falsità in monete, in carte di pubblico credito ed in valori di bollo

È vietata la falsificazione di banconote e monete, di carte di pubblico credito e di valori in bollo.

7.10  Divieto di compiere delitti aventi finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico

Ti Forma riconosce l’alto valore dei principi di ordine democratico e di libera determinazione politica cui si informa lo Stato. È pertanto vietato, e del tutto estraneo allo spirito della Società, qualsiasi comportamento che possa costituire attività terroristica o di eversione dell’ordine democratico dello Stato. Ogni dipendente che abbia notizia della commissione di atti o comportamenti che possano costituire attività terroristica di qualunque genere, di aiuto o finanziamento a tali attività o comunque di eversione dell’ordine democratico deve darne immediata notizia al proprio superiore o all’Organismo di Vigilanza.

7.11  Divieto di compiere delitti contro la personalità individuale

È vietato esercitare su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà ovvero ridurre o mantenere una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative o sessuali ovvero all’accattonaggio o comunque a prestazioni che ne comportino lo sfruttamento.

8    Attuazione e controlli

8.1     Diffusione, comunicazione e formazione

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si impegna a diffondere la conoscenza del Codice Etico presso gli Amministratori; per quanto riguarda la diffusione presso tutti i dipendenti della Società e per coloro che con essa abbiano rapporti di collaborazione lavorativa, anche temporanea, è responsabilità del Direttore.

Il Codice Etico è portato a conoscenza dei “Destinatari” interni ed esterni mediante apposite attività di comunicazione (per esempio, la consegna a tutti i collaboratori di copia del Codice, sezioni dedicate nell’intranet aziendale, inserimento di una nota informativa dell’adozione del Codice in tutti i contratti, …). Tutti i soggetti interessati devono confermare formalmente di aver ricevuto il Codice Etico e di essere a conoscenza delle disposizioni in esso contenute.

Allo scopo di assicurare la corretta comprensione del presente documento da parte di tutti i collaboratori, la Società predispone e realizza, anche sulla base delle indicazioni del responsabile dell’Organo di Vigilanza, un piano annuale di formazione volto a favorire la conoscenza dei principi e delle norme etiche.

Le iniziative di formazione sono differenziate secondo il ruolo e la responsabilità del personale.

8.2     Attuazione

I “Destinatari” devono essere consapevoli dell’esistenza di procedure di controllo e coscienti del contributo che queste danno al raggiungimento degli obiettivi aziendali e dell’efficienza.

Per controlli interni si intendono tutti gli strumenti necessari o utili a indirizzare, gestire e verificare le attività della Società con l'obiettivo di assicurare il rispetto delle leggi e delle procedure aziendali, proteggere i beni aziendali, gestire efficientemente le attività e fornire dati contabili e finanziari accurati e completi.

La responsabilità di creare un sistema di controllo interno efficace è comune ad ogni livello operativo. Conseguentemente tutti i “Destinatari”, nell’ambito delle funzioni svolte, sono responsabili della definizione, attuazione e corretto funzionamento dei controlli inerenti le aree operative loro affidate.

Tutte le azioni e le operazioni della Società devono avere una registrazione adeguata e deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento. Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, all’effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell’operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione stessa.

Ti Forma provvede a stabilire adeguati canali di comunicazione attraverso i quali i soggetti interessati possano rivolgere le proprie segnalazioni in merito all’applicazione o alle violazioni del Codice Etico. In alternativa, tutti i soggetti interessati possono segnalare per iscritto (anche attraverso l’apposita casella di posta elettronica) ogni violazione o sospetto di violazione del Codice Etico all’Organismo preposto alla vigilanza in materia di attuazione del Codice stesso.

8.3     Controlli

8.3.1     Compiti dell’organo Amministrativo

È compito dell’Organo Amministrativo aggiornare il Codice etico al fine di adeguarlo alle nuove normative ed all’evoluzione della sensibilità civile nonché prendere decisioni in materia di violazione del Codice segnalate dall’Organo di Vigilanza e considerate di significativa rilevanza.

8.3.2     Compiti dell’Organismo di Vigilanza ex d.lgs. 231/01.

L’Organismo di Vigilanza, istituito secondo i dettami del D.Lgs.n.231/2001 ha il compito di vigilare sul rispetto, l’adeguatezza e l’aggiornamento del Modello organizzativo di gestione e controllo interno per la prevenzione dei reati ex D.Lgs.n.231/01, nonché sul rispetto dei principi etici enunciati nel presente documento.

A tal fine provvede, come ampiamente descritto al Paragrafo n. 5 del Modello Organizzativo della Società, a monitorare le iniziative relative alla conoscenza e comprensione del Codice e del Modello organizzativo, di Gestione e Controllo ed in particolare :

  • vigila sull’effettiva applicazione del Codice Etico  della Società e del Modello, verificando la coerenza tra i comportamenti concretamente tenuti dai singoli ed i principi, le norme e gli standard generali di comportamento previsti in detti documenti;
  • analizza le proposte di revisione del Codice e del Modello;
  • propone all’Organo Amministrativo le modifiche e le integrazioni del Codice e del Modello;
  • riceve ed analizzare le segnalazioni di violazione del Codice etico e del Modello;
  • formula proposte in ordine all’eventuale adozione di provvedimenti sanzionatori nei casi di accertata violazione del Codice etico e del Modello.

Per qualsiasi chiarimento relativo all’interpretazione o all’applicazione del presente documento, il personale della Società potrà rivolgersi all’Organismo di Vigilanza.

Eventuali segnalazioni, anche orali o in forma anonima, di violazione o sospetto di violazione del Codice etico sono riportate all’Organismo di Vigilanza di TI FORMA, che provvederà ad un’analisi della segnalazione, ascoltando eventualmente l’autore e il responsabile della presunta violazione.

L’Organismo di Vigilanza garantisce la riservatezza agli autori delle segnalazioni al fine di evitare qualsiasi tipo di ritorsione, discriminazione o penalizzazione.

L’Organismo di Vigilanza trascrive in uno specifico rapporto, da trasmettersi all’Organo Amministrativo:

  • le verifiche sul funzionamento e l’osservanza del Codice e del Modello;
  • le eventuali violazioni del Codice etico e del Modello emerse in conseguenza delle segnalazioni o della sua attività di controllo;
  • i suggerimenti ritenuti opportuni.

Le competenti funzioni aziendali, su iniziativa dell’Organo Amministrativo, definiscono i necessari provvedimenti, ne curano l’attuazione e riferiscono l’esito all’Organismo di Vigilanza.

L’ Organismo stesso opera con ampia discrezionalità e con la completa collaborazione dei vertici di Ti Forma, relaziona con cadenza almeno trimestrale al Consiglio di Amministrazione e con cadenza semestrale al Collegio Sindacale.

8.3.3     Violazioni

La violazione delle norme contenute o richiamate nel presente codice lede il rapporto di fiducia instaurato da TI FORMA con i propri dipendenti e collaboratori esterni; in conseguenza di ciò, l’azienda potrà tutelarsi con gli strumenti più opportuni, anche in sede disciplinare, in coerenza con le disposizioni di legge e con i previsti regimi contrattuali.